Se ci si perdesse nella Terra di mezzo
Che sia un appassionato di fantasy è cosa risaputa.
Per qualche motivo la mia strada si è però incrociata solo un paio di volte con lui, ed entrambe sono state stranissime, racconti che prima o poi snocciolerò.
Ma di chi parlo?
Beh, di John Howe (e se non lo conoscete, questo è un articolo in cui parlavo di lui e del suo lavoro).
Qualche tempo fa (Ottobre 2018) è uscito il suo ultimo artbook, sempre sulla Terra di mezzo. Lo trovai a Milano e lo comprai praticamente subito, John Howe, già lo dico, è SEMPRE una sicurezza. Potrebbe disegnare anche delle muffole e sarebbero comunque bellissime!
Tornando seri, il titolo di quest’artbook è quanto mai lungo: Guida ai luoghi della Terra di Mezzo. Disegni da casa Baggins a Mordor.
Sia la versione inglese che quella italiana sono identiche, la versione inglese edita da Harper Collins. Questo è un lato da non sottovalutare perché vuol dire che anche nell’edizione italiana (Bompiani, come per tutti i libri di Tolkien in Italia) troviamo gli stessi disegni e la stessa qualità.
L’artbook è di 192 pagine (19×25), tutte decisamente piene, sia di immagini che di testi.
Alcuni testi sono presi dai libri di Tolkien (e fa sorridere che alcune parti saranno con la traduzione “vecchia” del Signore degli anelli e non quella “nuova” di Ottavio Fatica). Questo bel volume è sicuramente di alta qualità e lo si capisce fin da subito, dai decori dorati in copertina, alla sovracoperta, fino alla rilegatura e ai risguardi che servono a conferire un senso di pregio a tutto il volume.
Gli interni presentano sia bozzetti che illustrazioni a colori.
Si parte dalla cara, vecchia e lontana Contea dove i dettagli si sprecano. La pagina delle finestre la trovo di una chicca non indifferente ma la doppia pagina su Monte Fato è veramente epica. Credo che in quell’immagine si possa capire quanto sia capace John Howe di raccontare con i paesaggi.
Ora però non voglio sembrare troppo di parte e vi lascio ad una galleria di immagini sperando che questo libro possa arrivare quanto prima nelle vostre librerie (perché merita tantissimo!)