Professione coccodrillo: amore silenzioso
Un amore silenzioso.
È quello che è nato in me subito dopo aver finito di leggere, o meglio guardare, Professione coccodrillo
Dico guardare perché Professione coccodrillo (di Giovanna Zoboli e Mariachiara Di Giorgio, ed. Topipittori) è un silent book, non ci sono parole all’interno dell’albo, ma solo i gesti quotidiani e un meraviglioso colpo di scena.
Illustrato come un fumetto, il ritmo delle immagini inizia lento. Entriamo in un primo momento dentro i sogni e poi la casa del protagonista e viviamo la sua quotidianità con estrema calma.
Dall’inizio alla fine della sua giornata.
In copertina troviamo uno stagno, i pesci, le alghe e un coccodrillo che nuota sereno. Sono tutte cose comuni a un coccodrillo, a noi sembra tutto normale, ma basta sfogliare un paio di pagine per capire che questo coccodrillo non ha niente di comune. È nella sua stanza, che dorme, con una fascia negli occhi come se le luci della città fossero troppo forti per il suo sonno, e ciò che abbiamo visto era solo un sogno. Un indizio in copertina; sopra di lui, lontani, dei fuochi d’artificio. Anche nei sogni del coccodrillo troviamo la città, ma è lontana.
Suona la sveglia, sono le 7:00, e il nostro protagonista si deve alzare, mette le pantofole, va in bagno, sceglie la cravatta, beve il caffè e poi via…
La lentezza del mattino si trasforma nel ritmo veloce e caotico della metro, tra la gente, per strada, ma il profumo di qualcosa di buono sarà la scusa perfetta per rallentare.
Non ci sembra strano un coccodrillo per strada, infatti incrociamo spesso dei personaggi insoliti. Un orso attraversa la strada, un ghepardo in felpa prende la metro, ma non basta. La metro affollata si riempie di personaggi diversi, troviamo anche un ippopotamo, una giraffa con gli occhiali che sembra avere mal di gola e uno scimpanzè intento a leggere una rivista.
Questo albo illustrato è una maestria di delicatezza e dolce quotidianità. Ci racconta, in modo ironico e inaspettato come una giornata comune è fatta di gesti importanti, come prendere dei fiori per la propria amata.
Professione coccodrillo ci chiede di non fermarci alle apparenze, tutto può stupire.
La bravura di Giovanna Zoboli (la creatrice/autrice) e Maria Chiara Di Giorgio (illustratrice) è innegabile.
La storia, i disegni, ti prendono per mano e ti portano dentro la vita del protagonista. Un racconto dalla lettura fluida, che ti fa entrare in un mondo apparentemente inusuale, ma nei suoi gesti familiari.
Non bastano le parole a descrivere questo meraviglioso silent book, che vi riempirà gli occhi, il cuore, regalandovi anche un sorriso.
Buona lettura.