Non ti scordar di Me
Siete ad una mostra e iniziate a parlare del vostro lavoro con un potenziale cliente, quando vi salutate arriva la domanda fatidica: Hai un biglietto da visita?
e voi: Emh no, se vuoi ti scrivo il mio numero su questo tovagliolino…
Secondo voi che impressione avete fatto? Si ricorderà di voi? Io penso proprio di no. Chi ha detto, che dato che siete illustratori, non dovete essere professonali ed avere un bigliettino da visita? Siccome vi occupate di immagini della fantasia i vostri clienti devono fare un lavoro d’immaginazione per ritrovare i vostri contatti? Purtroppo non funziona così nel mondo del lavoro.
Il biglietto da visita è quel particolare oggetto che permette ai vostri potenziali clienti o collaboratori di non scordarsi di voi, quindi è di fondamentale importanza che venga fatto bene per lasciare un bel ricordo.
Siete illustratori giusto? Non avvocati o commercialisti, quindi il classico bigliettino avorio con le scritte ghirigorose e del semplice testo con i vostri contatti, non funziona, perchè non vi dà quel qualcosa in più. Non va bene neanche il bigliettino super mega colorato, con le scritte fatte con le wordart, dove non c’è neanche uno spaziettino vuoto. Perchè fa entrare in confusione e rende spesso difficoltosa la lettura.
Siete professionisti, e come tale vi dovete presentare.
Prima di tutto bisogna dire che il biglietto da visita più comodo è quello che entra nel portafoglio, quindi non può essere un formato cartolina o cose del genere. Il formato standard è la dimensione della carta di credito, ma potete comunque giocare entro quelle dimensioni e creare bigliettini efficaci, anche di dimensioni più grandi, ma che nel formato chiuso poi entrino nel portafoglio. Oppure potete provare altre forme, per esempio il quadrato va molto di moda.
Una delle regole importanti è che il testo sia leggibile, perchè se il bigliettino da visita è da paura, perchè l’illustrazione è favolosa, ma poi non si riesce a leggere ciò che c’è scritto, abbiamo vanificato tutto. Quindi conviene scegliere dei caratteri facilmente leggibili ed usarli a una dimensione accettabile, senza che debba intervenire la lente d’ingrandimento.
Prima di continuare vorrei che poneste la vostra attenzione sui vostri contatti.
Non usate il vostro nick “ciccicoccolosa@hotmail.com”, createvi dei contatti seri con il vostro nome e cognome, solo così verrete considerati (e magari pagati) come professionisti.
Ora possiamo iniziare a sbizzarrirci.
Scegliete una bella illustrazione (anche più di una se preferite), una che vi rappresenti e dica qualcosa di voi, evitate di scegliere immagini vecchie realizzate con tecniche che non volete o non potete più riprodurre.
Dovete decidere se progettare un fronte e retro, o volete mettere tutto su un solo lato (attenzione usare un solo lato a volte potrebbe far ammassare gli elementi, ma non sempre è così dipende da quello che inserirete)
Io vi consiglio di mettere sul fronte una vostra illustrazione (dovete fa capire subito di cosa vi occupate), con il vostro nome, cognome e professione; mentre sul retro, ripeterei il nome e inserirei i contatti (tel, e-mail, sito internet…) e se volete potete inserire anche i social, se usati in modo professionale.
Io trovo molto belli, puliti, professionali e d’impatto i bigliettini di Anna Johnstone
o di Daniel Cuello, dove l’immagine fa da padrona, una grafica accattivante sul retro fa tutto il resto e gli angoli arrotondati danno quel tocco in più, rendendo il tutto più morbido e gradevole.
Qui vediamo l’uso di più soggetti, tanto che diventano quasi card da collezione.
Dato che siete creativi, cercate di far emergere questo lato nella progettazione del bigliettino da visita. Ci sono vari accorgimenti che potete usare, c’è chi usa delle forme particolari, chi prova addirittura con gli origami. Per chi si occupa di pop up, ovviamente serebbe carino sfruttare questa competenza nella realizzazione.
Una volta realizzato il vostro progetto, il biglietto deve prendere vita. Anche la stampa o la carta fanno la differenza nel dire chi siete e come lavorate.
Evitate di stamparli in casa, su una carta troppo leggera (secondo me equivalgono ad una stretta di mano moscia). Si possono anche stampare online e a poco.
Io tendo a scegliere una carta naturale, con una leggera texture, gradevole al tatto, e abbastanza spessa (una grammatura dai 250 in sù).
Spero di non avervi fatti entrare in crisi, state sereni, riuscirete a progettare un bel bigliettino e se volete spunti guardate qualche sito di business card tipo, Carbon Server e The Design Inspiration, ce ne sono tantissimi e vi faranno venire voglia di creare qualcosa di speciale. Attenzione che le lavorazioni particolari, tipo le fustelle, verniciature, floccature, fanno lievitare i prezzi di stampa, però hanno un grande impatto visivo.
Vedrete che tanta fatica sarà ricompensata e che non si scorderanno di voi.
E ora sbizzaritevi!! Se vi va condividete con con noi le vostre creazioni.