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Riflessioni sulla Bcbf 2019
Anche quest’anno sono usciti i selezionati per la prossima fiera del libro di Bologna (che si terrà dal 1 al 4 Aprile nei nuovi padiglioni).
Come sempre i pareri si sono divisi e noi di Ad Un Tratto cerchiamo di fare la quadra del cerchio per quanto possibile perché quest’anno i selezionati hanno fatto parlare parecchio!
La selezione della fiera del libro di Bologna è tra le più importanti nel settore editoriale mondiale.
E’ una vetrina di spessore e i giudici sono sempre persone di spicco, per questo è una delle mostre con il più alto numero di partecipanti e di conseguenza anche una di quelle più discusse. Tra le opere selezionate tante diventeranno libri, se già non lo sono.
Quest’anno ci sono stati 2901 partecipanti e solo 76 sono stati selezionati. La selezione quindi è stata sicuramente attenta e ponderata.
Quest’anno i giurati erano: Diego Bianchi editor di Pequeño editor, Maciej Byliniak, senior editor di Dwie Siostry Publishing e vincitore del BOP del 2018, Alessandro Sanna più che acclamato illustratore italiano, Harriët van Reek, illustratrice dei Paesi Bassi e Béatrice Vincent che da più di 20 lavora per Albin Michel Jeunesse. Persone di spicco del settore e con un background più che qualificato.
Nonostane ciò gli umori del web sembrano essere in buona parte discordanti dalla scelta della giuria.
Da ciò che la fiera ha mostrato sui suoi canali social è difficile poter dare un parere quanto più oggettivo possibile. Una illustrazione ha una sua dimensione che vive solo quando la si guarda dal vero, mostrarla da un monitor è senza dubbio riduttivo e ne cambia la percezione. Inoltre queste sono opere realizzate in serie di 5 e guardarle singolarmente può influire sul giudizio complessivo.
Da questa “fugace” sbirciatina che l’organizzazione ci ha permesso di dare però qualcosa si può evincere.
Qualcuno ha definito la mostra “underground” ed effettivamente crediamo sia un aggettivo abbastanza azzeccato. Ci sono ovviamente pezzi tecnicamente più elaborati, ma sembra che ad emergere siano tutte quelle illustrazioni più manuali ed istintive, quasi, passateci il termine, più di getto. Il digitale è quasi del tutto assente, sintomo di un distacco che già da qualche tempo si avverte.
Ovviamente queste scelte si scontrano palesemente con le scelte editoriali che troviamo sugli scaffali delle librerie (sopratutto nostrane) e questo credo che generi gran parte del malcontento sul web.
Credo però sia doveroso dover fare una precisazione. In primis c’è da considerare che le scelte editoriali hanno una gestazione sempre più lunga, a volte i libri vengono prodotti anche un anno prima e quindi ciò che l’utente-lettore vede sugli scaffali è il prodotto di scelte fatte molto tempo prima.
A questo si aggiunge il fatto che la fiera del libro dà l’impressione di voler mostrare non tanto ciò che è mainstream quanto voler sondare i limiti del linguaggio espressivo nell’illustrazione. Poter essere un esploratore ordinato in un mondo pieno di caos.
Se si guarda la selezione con quest’ottica si possono apprezzare gran parte di queste opere.
Ovviamente bisogna sempre considerare che i giudici sono persone con gusti, pregi, idiosincrasie e difetti. Forse qualcuno di loro non sopporta i maglioni alla Bridget Jones o adora le camicie hawaiane, forse alcuni aborrono il digitale e altri no.
Le loro scelte quindi rispecchiano anche il LORO gusto e non è detto che tutto ciò che viene esposto sia un nuovo trend.
Anche gli esploratori a volte arrivano ad un vicolo cieco, ma finché non percorrono il sentiero fino alla fine non lo possono sapere.
Poter quindi dare un’opinione è impresa ardua che inevitabilmente avrà di contro le ingerenze di questo o quell’illustratore, è inevitabile.
Non tutto ciò che vedremo e che abbiamo visto in mostra sarà una chiave di volta nel mondo dell’illustrazione e delle centinaia di nomi che la mostra ha portato alla ribalta ognuno di noi ne ricorda veramente pochi.
Noi sicuramente andremo alla fiera, faremo dirette, eventi e mostreremo quelle che a NOI smuoveranno qualcosa (di positivo si intende) e torneremo ad Aprile per parlarne.
I biglietti sono acquistabili qui
La fiera ci attende quindi iniziate a prepararvi e nell’attesa riportiamo in auge qualche nostro articolo sperando di aumentare l’hype!
Siete pronti?
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