L’artbook che delizia!
Da diversi anni ormai ogni illustratore del globo terracqueo è fornito di una connessione internet.
“L’internet” è stata una manna per molti perché ha permesso la nascita di siti (e poi app) come Pinterest e Behance, vere e proprie fonti di ispirazione e a volte di profondo sconforto.
La tecnologia è diventata all’ordine del giorno così anche le attitudini e gli strumenti degli artisti sono cambiati. Ad esempio un tempo
per avere delle reference si usavano gli specchi mentre oggi si preferiscono ipad e cellulari.
Ma nonostante questo cambiamento uno degli strumenti ancora interamente cartaceo e che trovo essenziale è l’artbook.
Spesso e volentieri sono grossi libri dal formato superiore all’A4 e dal peso non indifferente.
In questo genere di libri sono raccolte illustrazioni e studi inerenti ad uno stesso argomento, spesso un film, un manga, un videogioco o una mostra.
Li trovo molto utili perché permettono di osservare una moltitudine di stili e tecniche declinate tutte intorno ad uno stesso soggetto senza divagazioni e distrazioni (tipici del mondo virtuale).
L’artbook diventa come un’enorme, cartacea, board di Pinterest.
Gli artbook sono quasi esclusivamente in inglese, in Italia ce ne sono pochi e riguardano in genere solo argomenti molto mainstream come Harry Potter e i film del Signore degli anelli/ lo hobbit.
In italiano in genere è più facile trovare i libri riguardanti quelli delle mostre che sono comunque degli ottimi prodotti.
In compenso in inglese si possono trovare centinaia di artbook e a volte anche in offerta. Infatti l’unico vero difetto degli artbook è il costo. In media un artbook di un film appena uscito può costare anche 40e ma in genere i prezzi tendono a rimanere tra i 20 e i 30€ (anche se alcuni pezzi più rari possono arrivare a costare molto di più, come quello riguardante il secondo film di Hellboy.
Per questo motivo ho deciso di recensire alcuni degli artbook che ho trovato più interessanti negli anni e che vale la pena avere in casa quando si è in piena crisi.
Siete
Il primo è
Vi do qualche indizio: due bambini, una rana, un uccellino di nome Beatrix e ha vinto l’Emmy come migliore serie animata del 2015!
Sì, parlo di Over the Garden Wall!