Animali fantastici – Tanuki
Dopo una lunga e piacevole pausa, il nostro viaggio tra animali strani e dalle abitudini particolari (dopo il pesce luna) continua con un mammifero molto amato dagli appassionati del Giappone, il tanuki! Per chi ama il paese del Sol Levante e le sue leggende non sarà un totale sconosciuto, ma il tanuki è un animale sorprendente; alcune delle sue abitudini sono decisamente inaspettate e lo distinguono dagli altri rappresentati della famiglia di cui fa parte.
Il tanuki è un nittereute (Nyctereutes Procyonoides), ossia un canide dall’aspetto inusuale; nonostante la sua somiglianza con tassi e procioni, è in realtà una volpe primitiva che ha conservato tratti andati perduti in altre specie della stessa famiglia. E’ conosciuto anche come cane procione o cane viverrino.
Vive principalmente in Asia Orientale, anche se è possibile trovarlo in est Europa a causa delle introduzioni artificiali dovute agli allevamenti per la produzione di pellicce. Alcuni esemplari sono stati avvistati addirittura nel nord Italia, a partire dagli anni 80.
In particolare il tanuki ( N. P. Viverrinus) è tipico del Giappone e si distingue dagli altri nittereuti per notevoli differenze nell’aspetto e nel numero cromosomico, tanto che è stato proposto di considerarlo una specie vera e propria e non una sottospecie.
Il nittereute è un mammifero notturno, infatti il suo nome scientifico significa letteralmente “procione che si aggira di notte”!
Proprio come le volpi ha uno stile alimentare opportunista. La sua dieta è onnivora, si ciba di qualunque alimento disponibile e all’occorrenza può cacciare piccoli mammiferi, insetti o anfibi.
Per il nittereute la famiglia è molto importante, è un animale altamente sociale che vive in tane sotterranee in coppia o insieme ad un ristretto gruppo di altri esemplari. E’ monogamo ed entrambi i genitori si occupano della cura dei cuccioli.
Caso unico tra i canini, il nittereute va in letargo!
Prima dell’inverno il pelo si infoltisce e il suo grasso sottocutaneo aumenta di circa il 20%. Non va in letargo da solo, all’arrivo del freddo si rintana con il partner ed entra in uno stato di semi coscienza, per emergere soltanto durante i giorni meno rigidi.
Il tanuki è importantissimo nella cultura giapponese ed è protagonista di numerose leggende. Si credeva fosse capace di trasformarsi sia in oggetti che in persone, capacità che usava per ingannare gli esseri umani. Questo talento faceva sì che l’animale non fosse visto di buon occhio, ma la sua immagine è poi cambiata nel tempo diventando simbolo di fortuna e prosperità.
Le statue raffiguranti tanuki sono diffusissime in Giappone, sono solitamente rappresentati con indosso un cappello di paglia e una bottiglia di sakè in mano, con una grande pancia e testicoli esageratamente pronunciati. Anche in natura, infatti, il tanuki selvatico ha testicoli insolitamente grandi e questa caratteristica è stata ripresa ed esagerata nelle raffigurazioni artistiche tradizionali, come simbolo di abbondanza.
ASPETTO
Il nittereute è un canide di piccola taglia molto somigliante a un procione, con il pelo che varia dal giallo-marroncino, al grigio e al rosso, con peli scuri sulla schiena, sulla superficie dorsale della coda e sul muso; la sua principale caratteristica estetica è proprio una mascherina di pelo scuro che gli incornicia gli occhi.
E’ tozzo e lento, le zampe sono corte e snelle e il suo aspetto buffo e tondeggiante è accentuato durante l’inverno, quando il pelo si allunga e il grasso sottocutaneo aumenta.
Rispetto agli altri nittereuti, il tanuki è più grosso e il suo pelo è più folto e rossiccio. In Hokkaido esiste una varietà bianca di tanuki, il Nyctereutes P. Albus.
UNA LETTURA SUL TEMA
Nippon Folklore, di Elisa Menini, è una raccolta di racconti e leggende giapponesi, magistralmente illustrate con uno stile che prende spunto dall’arte nipponica ottocentesca, rivisitato e reso graficamente più forte da una tavolozza di colori decisa e limitata a poche tonalità, diverse per ogni storia.
Tra racconti di cappelli di paglia, gatti a tre colori e scimmie dispettose, una volpe e un tanuki si sfidano in una gara di metamorfosi. Il migliore sarà nominato re della montagna, ma la gara avrà inattese conseguenze.