La nostra voce, AI e diritto d’autore
Siamo sempre felici di condividere qualsiasi passo in avanti fatto nel mondo del diritto d’autore.
Da anni AI (Autori d’Immagini ndr) si batte sia in Italia che all’estero per rendere più giusto e corretto il diritto d’autore in tutte le sue forme in un mercato che spesso predilige chi pubblica e non chi è autore.
Ultimamente c’è stato un importante incontro che potrebbe rivelarsi molto significativo per gli anni a venire.
AI è stato invitato dalla Commissione Cultura della Camera a partecipare all’audizione relativa la creazione di un nuovo mercato per la gestione dei diritti d’autore (al posto della SIAE).
Ai ha rappresentato la categoria degli illustratori e dei fumettisti italiani.
Sono in discussione 3 proposte di legge.
Durante l’ intervento hanno inoltre sollecitato:
a) l’attuazione delle Direttive Europee del 2019 importantissime per la tutela degli autori e per ottenere contratti rispettosi del nostro lavoro
b) la discussione della Legge “Milazzo” per il riconoscimento dei professionisti del fumetto seriale nella legge sul diritto d’autore.
Riportiamo qui la sintesi dell’incontro, sperando vivamente che questo possa essere un primo gradino per rendere il nostro lavoro più dignitoso.
IN SINTESI
Facendo riferimento alla Direttiva europea del 17 aprile 2019 sul diritto d’autore, evidenziamo sinteticamente alla Commissione Cultura le direttive da attuare e da rendere VINCOLANTI e non derogabili:
1) remunerazione adeguata e proporzionata al valore economico effettivo o potenziale dei diritti concessi: oggi gli editori impongono sempre più un pagamento forfettario ampiamente al di sotto del reale guadagno che spetterà all’autore;
2) obbligo di trasparenza sulle modalità di sfruttamento dei diritti e sui proventi maturati;
3) meccanismi di adeguamento contrattuale, specialmente dove i compensi pattuiti siano ampiamente al di sotto dei reali proventi maturati dall’opera;
4) procedure di risoluzione alternative delle controversie extragiudiziale: le spese legali scoraggiano molti autori, che hanno un reddito mediamente basso, dal far valere i propri diritti;
5) diritto di revoca sulla cessione dei propri diritti;
6) riduzione limiti massimi del contratto di cessione da 20 a 10 anni;
7) fissare una percentuale minima da non oltrepassare sul prezzo di copertina da destinare agli autori di immagini (non sotto il 10%);
8) costruzione in commissione di un tavolo permanente di confronto con gli autori teso all’aggiornamento e al miglioramento constante della legge sul diritto d’autore.
A nostro avviso questa è davvero una estrema sintesi delle falle da sistemare affinché il nuovo mercato sulla cessione e gestione dei diritti possa restare in piedi.
Di seguito riportiamo il link al sito di AI dove se ne parla più approfonditamente.
https://www.autoridimmagini.it/la-nostra-voce-sul-diritto-dautore/
Intanto rimaniamo sintonizzati e invitiamo tutti i colleghi a condividere qualunque informazione a riguardo.