Intervista a Simone Giuliani – oltre More Illustrations
Siamo felici di poter gridare al mondo che nel 2017, in Italia, tantissime sono le realtà legate all’illustrazione.
E se fino a qualche tempo fa l’illustrazione era un mondo sconosciuto, per pochi eletti, un ambiente di cui si sapeva
poco, adesso grazie ai Social Network, Magazine e Blog tutto è cambiato.
Dietro a tutte queste realtà si nascondo persone determinate e desiderose di condividere ogni aspetto dell’illustrazione col mondo, persone che stanno dietro le quinte e che quindi tocca a noi tirare fuori e dargli lo spazio che meritano.
Se sei un illustratore avrai sicuramente sentito parlare di More illustrations.
Se così non fosse vi presentiamo il papà di questa bella realtà, Simone Giuliani, che vi spiegherà tutto.
Ciao Simone, raccontaci chi sei, cosa fai nella vita e cosa ti ha portato fin qui.
Salve a voi!
Si potrebbe dire che sono giunto al mondo dell’illustrazione per caso, nel 2010 avevo iniziato a seguire alcuni illustratori esteri affascinato dalle stampe su maglie, così ho coinvolto gli amici creando degli album sul mio profilo personale che trattassero questo argomento, gli album erano archiviati semplicemente come “Design”
Sempre per caso, scoprii che a Los Angeles esisteva una galleria che annualmente esponeva (e tutt’ora esiste, è la Gallery1988) opere dedicate al cinema con alternative poster e fanart (La mostra è Crazy 4 Cult, possiedo perfino una loro ‘replica’ in casa che ho comprato ad un mercatino).
Questo perché principalmente sono un cinefilo, mi definisco della vecchia guardia, ovvero chi è cresciuto in mezzo ai vhs e comprando riviste di cinema quando non c’era ancora modo di spulciare il web.
Qualcuno mi consigliò di ampliare la passione riguardo le illustrazioni creando un gruppo dove gestire ulteriori album e poter confrontarmi con altre persone dagli stessi interessi.
In quel momento sono cominciate le prime collaborazioni, cercando di dare spazio agli autori e sviluppando una conoscenza maggiore dell’argomento e delle varie tecniche di disegno.
In breve ho sentito il bisogno di spostarmi sulla pagina ed è stato emozionante vedere come la gente fosse interessata e coinvolta in un progetto che nasceva per essere condiviso principalmente con amici e conoscenti.
Dalla pagina al profilo Instagram il passo è stato breve, fra non molto il profilo IG celebrerà il suo primo anno di vita.
Vorrei mettere in evidenza che non possiedo le qualità di un illustratore, ho compiuto altri lavori ‘artistici’, per esempio ho una lunga gavetta come cameraman in tv locali, quindi ho più una propensione per la fotografia, credo tuttavia che l’occhio si sia affinato gestendo MI ed abbia più coscienza dei particolari.
Cos’è ”More illustrations”, dov’è nata quest’idea, qual è lo scopo?
L’ho sempre definito un progetto di ‘nicchia’ ovvero c’è la disponibilità di dare spazio a tutti, ma non è mai stato chiesto agli autori di replicare sulle loro pagine tag o post dedicati a More Illustrations, trovo che sia molto più sincero se fatto di spontanea volontà.
Il fatto che gestissi la pagina è rimasto quasi sempre avvolto in un alone di mistero, spesso nella realtà quotidiana non tendo mai a confidare subito che gestisco MI, ma credo sia da un paio di anni che metto a disposizione il profilo privato per l’invio dei lavori e da un anno a questa parte mi capita sempre più spesso di partecipare a mostre o eventi per conoscere gli autori dal vivo (il mio sogno di incontrare Marco B Bucci si è avverato solo quest’anno al Lucca Comics dopo anni in cui ci siamo sfiorati in altre manifestazioni).
Lo scopo è proprio quello di dare spazio e visibilità a più illustratori possibili e nello stesso tempo dare ispirazione.
Mi è stato sempre domandato quale siano le caratteristiche per poter postare su MI, in realtà non ve ne sono, si può pubblicare liberamente inviando le opere in privato (seguendo la semplice regola ‘non pi˘ di un lavoro al giorno e cercare sempre di dare spazio agli altri)
Quando l’hai creato avresti mai immaginato tutto questo successo?
Sinceramente, no… Pensavo a qualcosa che restasse inter nos oppure una pagina dedicata solo ad addetti ai lavori, al contrario, perfino spostandomi su Instagram, sono riuscito in poco tempo a raggiungere ancora più illustratori, solo Twitter è rimasto ancora inesplorato pur esistendo il profilo (ma utilizzandolo raramente).
Presentaci il vostro team!
Il team ha subito molte modifiche nell’arco degli anni, se non erro, il gruppo aveva una marea di amministratori, alcuni li ho persi di vista e c’è stato perfino un periodo temporaneo in cui gestivo da solo l’insieme di richieste e la creazione dei post.
Posso confermare che Martina Possedoni è stata la più duratura, avendo partecipato al passaggio dal gruppo alla pagina e mi ha aiutato sovente nel rispondere ai messaggi privati.
Il team odierno è composto da Cristiana Palestini , Barbara Babawa Astegiano e con la collaborazione di Valeria Marta Fonisto in arte Airelav.
Ci sarebbero tante altre persone da citare, ma vorrei riportarne una particolarmente, Ariela Coco, che ha creato la foto profilo, diventata simbolo di MI. Non mi stancherò mai di ringraziarla.
Che strumenti utilizzate per trovare le illustrazioni? Da cosa vi lasciate ispirare?
Personalmente uso un vecchio PC concessomi da un’emittente televisiva poco prima che chiudesse, l’anno scorso è stato incrementato di 1 GB, diventava abbastanza ostico poter accedere addirittura su FB. C’è da dire che è ottimo come supporto delle cartelle che contengono quasi tutte le illustrazioni raccolte dal 2010 in poi.
Ho cancellato solo dei doppioni, ma il resto è salvo.
Le cartelle possiedono nomi particolari, spesso mi scervello per trovarne.
In più hanno delle sottocategorie interne, è un dedalo infinito che procede tra una partizione e l’altra.
Credo la più originale sia quella definita Italians Do It Better, dove sono poste le richieste di pubblicazione da parte degli autori italiani (il riferimento è ad una casa discografica indipendente).
Sul fatto dei generi spesso cerco di variare, prediligo le illustrazioni per l’infanzia e in qualche occasione cerco di inserire anche qualche bizzarria cinefila o qualche tematica più adulta.
Hai nuove idee per “More illustrations”? Se si, puoi svelarci qualcosa?
Da anni c’è stata l’intenzione di chiamare a raccolta illustratori per poter creare un brand MI dedicato alle maglie.
Poter formare una distribuzione fra i vari social e mercatini in giro per il Lazio.
La scorsa estate era saltata fuori anche l’idea di proporre interviste agli autori così da avere più interazioni con chi ci segue.
La difficoltà è nel riuscire a gestire il tutto, non tanto per il povero PC obsoleto, ma quanto per il tempo a disposizione visto che dietro c’è una ricerca costante ed essere disponibile quotidianamente nel rispondere ai messaggi.
Ho intenzione anche di dare più spazio alla realtà italiana, perché proprio tramite le varie ricerche, ho scoperto un qualcosa che prima avevo messo in disparte indirizzandomi molto di più verso illustratori stranieri.
Se qualcuno avesse intenzione di partecipare proponendo idee o volendo collaborare, può inviare un messaggio all’indirizzo email: moreillustrations@gmail.com
Grazie mille per l’intervista!