Il maestro e la pantera
Continuando il nostro viaggio alla ricerca di giovani talenti, abbiamo incontrato Susy Zanella, illustratrice di libri per bambini.
Oggi vi proponiamo la seconda intervista per la rubrica “Big and little big”, un’ intervista a doppio binario: a Davide Calì, autore eclettico e esplosivo e a Susy Zanella, illustratrice di libri per bambini.
Buongiorno Susy, non conosciamo molto di te, data la tua timidezza e il tuo carattere riservato. Conosciamo invece le tue illustrazioni suggestive, caratterizzate da colori vivaci e forti contrasti cromatici. Illustrazioni che paiono in contrasto con il tuo modo d’essere.
In che cosa le tue illustrazioni ti rappresentano?
Credo che le mie illustrazioni mi rappresentino soprattutto negli spazi astrali fatti di cieli scuri pieni di stelle, di lune e pianeti, ma le mie immagini non sono solo quello si caratterizzano anche dai forti contrasti cromatici, nella ricerca di texture, di linee, di natura ma soprattutto nella necessità di riempire sempre tutto lo spazio che ho a disposizione, in questo caso credo che ciò rappresenti quello che vorrei essere e che non lo sono infatti non uso su di me colori sgargianti ma prediligo di nero, tranne ultimamente che sto osando con una felpa rossa, non amo farmi notare infatti sono molto riservata, per cui le miei immagini mi rappresentano in tutto: rappresentano me, ciò che vorrei e ciò che mi piace, cieli, natura e animali.
Vorrei fare la stessa domanda a Davide: c’è un fuori “very hard” che sembra proprio non corrispondere ad un dentro più “easy” e alla poesia dei tuoi numerosi albi illustrati.
Sei d’accordo con questa affermazione? E quali sono i libri finora pubblicati che meglio ti rappresentano?
Non saprei, penso un po’ tutti. Ogni libro che ho fatto ha rappresentato un momento e qualcosa che mi andava di dire in quel momento. Poi, anch’io riesco a percepire tre filoni principali: i libri comici, in cui esprimo molto il mio essere di base un fumettista, i libri malinconici e quelli più impegnati, se così si può dire.
Susy, se non sbaglio non è da molti anni che hai iniziato a pubblicare libri per bambini. Qual è il libro che ti ha emozionato di più illustrare e che tuttora ti rende orgogliosa di quello che fai?
Si, ufficialmente pubblico libri per bambini, solo da un paio d’anni. A questa domanda il mio primo pensiero va subito al libro “Voglio la Luna”di Editoriale Scienza, è stato il mio primo libro, il primo lavoro, il primo passo che mi ha permesso di iniziare questa professione. Il desiderio di illustrare libri, ma soprattutto di lavorare su progetti, studiarli per realizzare i miei libri, era tale che era diventato quasi un ossessione, la Luna mi ha permesso di realizzare questo sogno per cui questo libro per me è davvero importante, lo tengo sempre in vista sulla mia scrivania, un po’come la Bibbia sul comodino.
Però quando dico Luna non posso non accennare anche ad “Un’ombra sulla Luna” di Edizioni Clichy pubblicato poco dopo, un opera meravigliosa, questo libro che parla di me rappresenta tutto quello che sono e che vorrei essere, grazie a Maddalena Schiavo che ha dato voce alle immagini.
Davide, anche tu nasci come illustratore/fumettista per diventare poi anche autore di libri per bambini, pubblicando finora non so quanti libri (ho perso il conto!). Sei legato in maniera particolare ad uno di questi?
Perdo anch’io periodicamente il conto. Ti direi che sono più di 150. Io penso perlopiù al futuro e quindi ai progetti ancora da realizzare. Poi, ovviamente sono affezionato ad alcuni libi che ho fatto in modo particolare, come I didn’t domy homework (illustrato da Benjamin Chaud) che mi ha portato in America, con tutti i sequel che ne sono venuti, La casa di riposo dei supereroi, perché mi ha dato l’opportunità di tornare a disegnare, ma anche Bernard et moi(illustrato da Eric Héliot) uno dei miei primi libri francesi che ha venduto pochissimo, ma che a me piace ancora tanto.
Susy, c’è un libro che ti piacerebbe fare con Davide?
Prima di iniziare a fare questo lavoro, leggevo avidamente gli albi di tutti i grandi autori, analizzavo le immagini degli illustratori con il lentino, cercavo di imparare, capire le tecniche, gli stili, cercavo di scoprire la formula magica per capire come pubblicare i miei libri, e tra questi c’erano spesso i libri di Davide, che ammiro e che ho sempre considerato irraggiungibile, per cui ora la domanda mi stranisce un po’. Mi piacerebbe moltissimo fare un libro con Davide, magari un albo intitolato proprio “Il maestro e la Pantera”, appena ho letto il titolo di questa intervista ho pensato che potesse essere un’idea per un libro.
Capovolgo la domanda: Davide, c’è un libro che ti piacerebbe fare con Susy? Hai dei consigli per lei? (anche se mi sembra che si stia muovendo molto bene nel mondo dell’editoria).
I libri nascono spesso dall’incontro. Il lavoro di Susy è abbastanza particolare, non è la classica illustratrice alla quale dai un testo, secondo me. Credo sia più semplice partire dal suo lavoro, da una sua suggestione, e costruirci una storia intorno.E quindi perché no? Parliamone!
Susy, qual è il prossimo albo illustrato che avremo la fortuna di vedere negli scaffali delle librerie?
Questo lavoro non ti permette molto di parlare di quello che fai finché non lo hai già fatto, però sotto voce posso dire che a breve usciranno gli ultimi libri sulle emozioni edite da Sassi Junior, dopo “Una rabbia da Leone”sono in arrivo timidezza, paura, gelosia e disgusto, sono davvero orgogliosa di aver avuto la possibilità di lavorare a questa bellissima collana; poi uscirà un bellissimo libro scientifico per gli amanti della montagna, un favoloso albo fatto insieme a una grande amica Maddalena Schiavo, e poi tante tante altre novità che purtroppo non posso svelare.
Davide, autore dalle mille risorse: ci puoi anticipare qualcosa del tuo romanzo in uscita, credo, nei prossimi giorni?
I romanzi in realtà sono due. Uno è un horror, o quantomeno una storia di fantasmi. Esce a primavera 2021, perché sarà qualche illustrato, quindi c’è ancora tempo per parlarne. L’altro invece dovrebbe uscire a breve, ma non ho ancora una data precisa. Si tratta del mio primo romanzo vero e proprio (finora avevo pubblicato un paio di romanzi brevi in Francia). Si tratta di un testo molto esistenziale, sulle cose che cambiano, sulle scelte che fai nella vita e che ti portano in una direzione o l’altra. Quando a un certo punto ti rendi conto che qualcosa non va e che forse ha sbagliato scelta, la domanda naturale è: posso tornare indietro e prendere un’altra strada? Ecco, questo è più o meno il tema del romanzo, ma ci sono anche diversi spunti molto divertenti nel racconto, perché non riesco ami a rimanere serio troppo a lungo. Uscirà in Italia.
Grazie Susy, grazie Davide… spero di vedervi presto assieme con il vostro “Il Maestro e la Pantera”