Il fumetto Erotico – Intervista a Ariel Vittori
Ariel Vittori, illustratrice e autrice poliedrica. Ariel sa incantarci con ogni suo lavoro, che si tratti di cibo, stregoneria o erotismo.
Insieme a Laura Giglielmo è l’ideatrice di Grimorio uno dei progetti più interessanti dell’ultimo periodo, ma non solo, sta per uscire il suo ultimo lavoro Little Waiting, un fumetto erotico pubblicato da Slowcomix.
Ciao Ariel raccontaci un po’ di te. Hai mille interessi! Come fai a far tutto?
Magari facessi tutto! Quello che riesco a fare è un terzo di quello che vorrei. La mia co-editor, Laura, fa cento cose più di me e sono la sua ammiratrice numero uno.
Nel mio piccolo, mi circondo di calendari e liste di cose da fare, e cerco di seguirle il più possibile, non c’è davvero segreto oltre all’essere organizzati… e al circondarsi di persone più brave e sagge di te, che sanno come aiutarti e consigliarti quando non sai che fare.
Spiegaci il tuo percorso. Come ti sei approcciata ai fumetti erotici?
Il fumetto erotico è stato in realtà il mio primo vero lavoro, con contratto e tutto, per il sito americano ‘Filthy Figments’, una bellissima piattaforma incentrata su contenuti erotici creati esclusivamente da donne.
Ero già aperta all’idea, avendo nel mio background di lettrice di fumetti alle prime armi anche la bellissima produzione autoriale italiana degli anni ’70, tra Manara, Paz, Pratt e altri
L’aver compiuto i fatidici 18 anni mi ha dato la spinta necessaria a propormi, e semplicemente non ho mai smesso.
Hai un autore di riferimento da cui prendi ispirazione?
Oltre ai maestri italiani, tantissimo della produzione indipendente americana attuale. Lo Smut Peddler della Iron Circus Comicsad esempio, e alcune mie colleghe di Filthy Figments (Niki Smith su tutte). Anche qui in Italia guardo ai contemporanei, troppi per citarli tutti, ma una da cui cerco di apprendere la delicatezza e la resa dell’intimità in particolare è Flavia Biondi. Mentre guardo a Gianluca Folì per il mio acquerello digitale, mi ha anche fatto onore di chiamarmi come assistente in qualche progetto e quindi ho avuto modo di ‘rubargli’ un paio di trucchetti del mestiere!
Anticipaci qualcosa su Little Waiting. Come nasce questo progetto?
Little Waiting nasce proprio grazie a Filthy Figments, o meglio grazie alla loro prima Antologia cartacea, Food Porn, per la quale sono stata selezionata. Per l’occasione ho creato Talitha e Aki, e non se ne sono andati più finché non ho avuto modo di raccontare tutta la loro situazione di coppia, così particolare per le loro individualità ma anche così squisitamente comune per la necessità continua di parlarsi, di crescere insieme.
Cosa consiglieresti a chi si volesse approcciare alla pubblicazione di storie erotiche?
Consiglierei certamente di leggerne, e di leggerne di moderne, non di vecchie di trent’anni. I maestri sono maestri, ma raccontare l’erotismo oggi può e deve essere altro, nuovo. Consiglierei poi di pubblicare online, come per tutto, e di essere genuini: rappresentate cose che vi piace raccontare, mai fini a sé stesse e mai per accontentare quello che vi immaginate sia il lettore medio. Perché il vostro fumetto potrebbe essere sfogliato da un ragazzo come da una ragazza, un’asessuale, un pansessuale, e se riuscite a rappresentare il desiderio, e un legame profondo (non per forza tra persone, ma anche tra sé stessi e la propria sessualità), lo sapranno apprezzare comunque.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
Come abbiamo annunciato nella live di Grimorio di lunedì, io e Laura lavoreremo ancora insieme sotto l’etichetta Attaccapanni Press, e abbiamo in serbo già gustosissimi piani.
Per quanto riguarda me come artista e non anche come editor/amministratrice tuttofare… potrete vedere una mia storia breve sul numero di Dicembre de L’Immanquable, e poi nel tardo inverno un Guest Spot su Oh Joy Sex Toy! di Erika Moen. Sto anche lavorando a delle illustrazioni per il Kickstarter dell’Antologia ‘Dates 2’ su un personaggio storico a cui tengo molto: la scrittrice Marguerite Yourcenar.
Una curiosità, abbiamo già detto quanto sei poliedrica e tra i tuoi lavori più seguiti ci sono le tue ricette, quindi ti chiedo: qual è tra le ricette che hai illustrato la tua preferita?
Le mie ricette preferite da disegnare e mangiare sono sempre insalate. La mia fissa estiva è quella di cocomero, cetrioli, feta e olive, con rondelle di cipollotto: un tocco di aceto balsamico ed olio extravergine e il pranzo rinfrescante e saporito è servito. In autunno preferisco altre insalate…come quella che ho raffigurato e di cui ho svelato la ricetta in Tiny Tasty Toast of Terror, a base di parmigiano, pere e melograno. Lo si potrà trovare al BORDA fest, a Lucca, nei giorni del Lucca Comics! Un’opera collettiva il cui ricavato va in beneficenza, a cura del Reverie Studio.
Dove possiamo trovare i tuoi lavori?
Sito: arielvittori.com
Pagina Facebook: facebook.com/arielvittoriart/
Tumblr: eryslash.tumblr.com
Twitter: @eryslash
Grazie di tutto Ariel.
Grazie a voi!