The Sketchbook Project – Un’illustratrice a New York
New York City è una città meravigliosa.
È talmente infinita che pur vivendoci dentro la mia lista di cose da fare e vedere continua ad allungarsi e non credo riuscirò mai a spuntare tutto. Ogni settimana ci sono nuove mostre, eventi o attività da provare. Per un disegnatore può essere davvero una grandissima risorsa oppure produrre l’effetto contrario: talmente tante fonti d’ispirazione da rimanere pietrificati. Un po’ come il famoso effetto della “pagina bianca”: posso fare di tutto, ma da cosa inizio? Ci vuole sempre un po’ di relax dopo un’immersione nella metropoli più famosa al mondo, per raccogliere le idee e decidere cosa farne.
New York è una meta da tanti ambita, ma non è proprio dietro l’angolo. Per questo motivo oggi vorrei parlarvi di un progetto al quale sto partecipando e che può fare in modo di portare la città da voi e non viceversa.
Si tratta di… “The Sketchbook Project”.
The Sketchbook Project è un progetto collettivo promosso dalla Brooklyn Art Library che si trova nel cuore di Williamsburg, un quartiere molto dinamico pieno di locali e negozi particolari.
Il progetto prevede di collezionare gli sketchbooks provenienti da tutto il mondo, utilizzati dagli artisti e dai disegnatori che hanno deciso di partecipare. Una volta giunti a destinazione verranno catalogati e conservati nella biblioteca e portati in mostra in diverse città ogni anno (Londra, Los Angeles, Melbourne…).
Chiunque può partecipare: andate sul sito di The Sketchbook Project per ordinare il vostro sketchbook.
Esiste un progetto italiano simile ed è “Un taccuino con le Ali”, di cui abbiamo già parlato proprio qui su Ad un Tratto.
Armatevi di penne, colori o quello che più vi piace ed iniziate a dare vita alle pagine del vostro quaderno. Quando avrete completato anche l’ultima pagina sarete pronti per rispedirlo a Brooklyn ed una volta arrivato entrerà a far parte della più grande collezione di Sketchbooks al mondo!
Io sto per completare il mio, che rientrerà nell’annata 2018. Quando l’ho ordinato non sapevo bene cosa aspettarmi, ma ero (come mio solito) molto felice di avere un nuovo quadernino dove scarabocchiare… in verità avevo già deciso che cosa avrei usato per disegnarci sopra ed è stata un’ottima scusa per staccarmi dallo schermo del computer e riprendere in mano i miei amati pastelli.
Tuttavia non sapevo ancora cosa disegnare, ma qui The Sketchbook project viene in aiuto perché, insieme al taccuino, troverete una breve lista di temi: niente di rigido o vincolante, semplicemente un modo per trovare ispirazione o perlomeno un punto di partenza. Non vi rivelerò i temi: lasciamo un po’ di suspence!
Io ho scelto di farmi trasportare dal mio amore per la natura e ho deciso di dedicare tutte le pagine ai pesci e al mare in generale… senza imbrigliare la fantasia: ho dato libero sfogo alla mia mente e ho fatto uscire tanti animali colorati senza troppe affinità con la realtà.
È stato un grande esercizio e ve lo consiglio per due motivi:
- Non c’è nessuno che vi giudicherà alla fine, nessun editore o committente. Potrete sentirvi liberi di creare ciò che amate di più e liberare voi stessi.
- Farà parte di una collezione mondiale di sketchbooks che saranno portati in mostra in diverse città ogni anno (Londra, Los Angeles, Melbourne…).
Potrete finalmente mettere su carta quell’idea che avevate nel cassetto da mesi o provare qualcosa di nuovo.
Io l’ho trovato molto liberatorio e mi ha fornito ottimi spunti per nuove idee che sto sviluppando proprio in questi giorni.
Nel momento in cui il vostro sketchbook arriverà a Brooklyn, sarà preso in custodia dal personale della biblioteca e sarà catalogato insieme alle vostre informazioni personali (bio e contatti).
A questo link potete trovare il catalogo online e sfogliare alcuni sketchbooks degli anni passati.
La Brooklyn art Library incomincerà a spedire i prossimi quaderni bianchi all’inizio di maggio e avrete tempo fino al 15 febbraio 2019 per rispedire il vostro. Il costo per partecipare è di 30 dollari.
E se state programmando di fare un viaggio a NYC potreste passare da Williamsburg e vedere il vostro lavoro insieme a tantissimi altri, provenienti da ogni parte del mondo… interessante vero?