6 cose che ho imparato dell’illustrazione facendo un lavoro di ufficio
Forse quello che sto per scrivere, alle nuove generazioni di illustratori, sembrerà banale e scontato.
Per me, in passato, non è stato banale per nulla e spesso ho visto illustratori, molto più bravi di me, perdersi in alcuni aspetti meno artistici di questo lavoro.
Lavoro in un ufficio tecnico 3 giorni a settimana, questo lo sapete già!
È un lavoro che non ha nulla a che fare con l’illustrazione: questi due mondi non si incontrano neanche per sbaglio.
Eppure in questo ufficio ho imparato delle cose fondamentali per la mia carriera da illustratrice, cose che nessuna scuola di illustrazione mi ha mai insegnato.
In ordine sparso, ecco quello che ho imparato lavorando in ufficio:
1. Rispettare le scadenze
2. Essere gentile con tutti
3. Trovare una soluzione anche dove sembra non esserci
4. Star dietro agli aspetti più noiosi e burocratici
5. Programmare per tempo i lavori
6. Andare al lavoro anche quando non hai voglia
Rispettare le scadenze
Spesso ho sentito “creativi” giustificarsi del loro ritardo nelle consegne perché non ispirati, o perchè si erano persi nella ricerca di un perfezione che non arrivava. No, se hai un cliente, ed hai fissato dei termini per la consegna, questi tempi vanno rispettati.
Questo punto ci porta ad un altro aspetto: programmare per tempo i lavori.
Essere gentile con tutti i colleghi
Non tutte le persone che incontriamo sono splendide, e prima o poi incontreremo clienti difficili. A a volte, vi assicuro, molto difficili. Riuscire a mantenere la calma, ammetto che mi è tornato utile più di una volta.
Trovare una soluzione anche dove sembra non esserci
Perché davanti ad un problema non bisogna arrendersi, soprattutto se il capo ti ha chiesto una soluzione. Ed è così anche con i clienti che spesso hanno richieste stravaganti e non sanno bene cosa vogliono, ed allora tocca a noi guidarli nella ricerca di una possibile soluzione.
Star dietro agli aspetti più noiosi e burocratici
Inutile far finta che non appartengano al lavoro creativo, gli aspetti fiscali colpiscono anche noi, meglio allenarsi subito.
Programmare per tempo i lavori
All’inizio ma solo all’inizio possiamo improvvisarci, dopo dobbiamo sapere cosa ci aspetta come progetti, impegni, cose da fare, nei 3 mesi che verranno.
Non pensavo di doverlo mai dire ma: bisogna fare un business plan!
Andare al lavoro anche quando non hai voglia
Succedeva anche ai tempi della scuola, le giornate grigie dentro e fuori di noi, in cui restare a letto era l’unica soluzione possibile. Ma quando quella soluzione inizia a costare una giornata di ferie, inizi a pensarci bene. E va a finire che ti alzi dal letto, e la giornata di ferie la conservi per andare al mare!
Per me è stato utile imparare tutto questo per due motivi: primo perché spesso ci troviamo in situazioni che valutiamo solo come negative, ed in realtà non lo sono, secondo perché imparare a destreggiarmi con aspetti più pratici è stato fondamentale nel mio lavoro come illustratrice.
Negli anni ho deciso di parlare di me come “una massaia dell’illustrazione” perché bisogna saper unire il lato creativo al lato pratico, il lato poetico al risvolto promozionale. Bisogna imparare a bilanciare il dentro e il fuori, altrimenti non facciamo diventare “lavoro” la nostra “arte”.