
Uniamo le voci, il covid e l’impatto economico
In questo periodo sono decisamente suscettibile e vedere una foto tratta da un giornale che inserisce al primo postol’artista come la figura professionale più inutile mi indispettisce. Ironico che per fare questo abbiano usato delle infografiche create probabilmente da qualche artista.
Essere definiti come “gli artisti che fanno divertire”, evoluzione politica di chi prima faceva solo disegnini (forse neanche tanto divertenti), è in qualche modo specchietto di una situazione in cui la nostra professione viene vista solo marginalmente.
Per questo condivido con piacere la richiesta di AI, Associazione Autore d’Immagini, su un sondaggio sulla situazione Covid-19 per fare luce su opportunità, sfide e problematiche legate alle professioni che operano nell’ambito della comunicazione visiva in Italia.
L’obbiettivo è di mettere in evidenza l’impatto economico dell’emergenza Covid-19 sul settore e fare sentire la voce di coloro che guadagnano disegnando. L’esigenza nasce dalle difficoltà nel fare riconoscere il ruolo di illustratori, fumettisti e visual designer all’interno del settore Cultura e dall’assenza di misure di sostegno nel decreto ‘Cura Italia’ per i lavoratori autonomi che operano in regime di diritto d’autore, rappresentati da AI.
AI invita quindi tutti gli autori di immagini che operano nei settori di illustrazione, fumetto, animazione e visual design a rispondere al seguente questionario: .
Flavio Rosati, presidente dell’Associazione AI
“Auspichiamo che i risultati del sondaggio possano evidenziare le problematiche oggettive del settore e rafforzare le nostre richieste di maggiore tutela, diritto e sostegno avanzate nei confronti delle Istituzioni e le Associazioni di settore”.
Il questionario è anonimo e rivolto sia ai professionisti, sia agli autori che stanno avviando la loro carriera che agli studenti. Le informazioni su condizioni lavorative ed economiche servono esclusivamente a
completare il quadro su sfide e gioie che i professionisti vivono quotidianamente.
Nell’ultimo anno l’Associazione AI ha collaborato con Redacta di ACTA – l’associazione dei freelance – per far chiarezza sulle condizioni dei lavoratori nella filiera dell’editoria. Durante l’isolamento a causa del Coronavirus, AI ha lavorato con la sezione traduttori editoriali Strade in Slc Cgil – per chiedere al Governo di predisporre misure di sostegno all’interno del decreto ‘Cura Italia’ per tutti gli autori del settore.
Il peso di queste richieste nei confronti delle istituzioni sarà direttamente proporzionale al numero di professionisti che parteciperanno al sondaggio. Per questo motivo si chiede di condividere l’invito di compilazione con tutti i professionisti.
Ndr. Attualmente pare che ci sia modo di fare richiesta tramite il sito della SIAE per avere un sussidio per chi lavora in cessione di diritti.
La procedura è abbastanza confusa ma vi invitiamo a leggerla e a condividere la vostra esperienza in merito.
A volte fare le cose tutti insieme aiuta!