Cos’è l’illustrazione?

Foto tratta dal libro "Che cos'è un bambino" di Beatrice Alemagna - edizioni Topipittori 2008

Cos’è l’illustrazione? È difficile dare una definizione precisa di questa parola. Se dobbiamo considerarla in senso letterale, potremmo prendere la definizione dal dizionario, dove l’illustrazione è un disegno, una figura o una fotografia che ha il compito di spiegare un testo, illustrare, cioè mettere in luce (mettere i lustri), il significato di un testo, o ha uno scopo decorativo.
Ma trovo che tutto ciò sia un po’ riduttivo. Un’illustrazione è qualcosa di più complesso, è un elemento visivo che racchiude in sé il senso di ciò che stiamo guardando e che, quando può, va anche oltre le parole scritte. L’immagine spesso viene considerata di secondaria importanza rispetto al testo, ma in realtà vi cammina a braccetto esaltandone sensi espliciti o nascosti.

L’illustrazione, per essere definita tale, dovrebbe essere narrativa, cioè, singolarmente o insieme ad altre tavole deve raccontare una storia, deve farti venir voglia di chiedere: Cosa sta accadendo? Che ci fa un pesciolino con il cappello? Dove sta andando? Deve suscitare curiosità per poter legare in modo indissolubile il lettore e farlo immergere in mondi nuovi, caratterizzati anche da sentimenti profondi. (Questo non è il mio cappello di Jon Klassen – ZooLibri)

dal libro “Questo non è il mio cappello” di Jon Klassen – ZooLibri

Dietro la realizzazione di un’illustrazione, anche la più semplice, c’è un grande lavoro di sintesi. Per me alla base dell’illustrazione c’è la sintesi, ciò non vuol dire che l’immagine stilisticamente debba essere sintetica, può anche essere ricca di elementi descrittivi, ma sintetizza in un’immagine una porzione di testo, o un concetto della storia che stiamo osservando.

Dietro la realizzazione di un’illustrazione c’è un grande lavoro di sintesi.

Se prendiamo i libri di Leo Lionni non sempre vedremo la raffigurazione realistica di esseri umani o animali, ma la loro essenza. È fantastico vedere come con dei “semplici” pezzettini di carta colorati lui riesca a trattare temi importanti come la diversità (Piccolo blu e piccolo giallo – Babalibri) e la coscienza di se stessi (Pezzettino – Babalibri). Come fareste voi a trattare argomenti del genere con un bambino? Non è una cosa facile! Leo Lionni crea degli albi illustrati con pochi elementi ma che hanno una forza comunicativa dirompente.

foto del libro Piccolo Giallo Piccolo Blu di Leo Lionni – Babalibri

E vorrei dire anche una cosa che mi sta a cuore: smettiamo di dire che i libri illustrati sono solo per l’infanzia!!! Ogni libro (o quasi) racchiude una molteplicità di messaggi, e anche il libro considerato per “bambini” vuol mandare un messaggio al genitore, o all’adulto, che lo sta leggendo. Prendete tra le mani il libro Che cos’è un bambino? di Beatrice Alemagna e poi ditemi a chi è rivolto quel libro, vi stupirà!

Allo stesso modo ci sono libri illustrati prettamente per adulti, che, se accompagnati a una lettura insieme ai genitori, possono far crescere i bambini, fargli superare paure senza farli vivere in una campana di vetro. E non ditemi che voi, quando eravate piccoli non eravate incuriositi da quel libro scuro che vi dava un brivido di paura e che una volta affrontato, vi ha resi più coraggiosi.

Sono sicura che si possano scrivere trattati sull’illustrazione e mi piacerebbe sentire la vostra idea sull’argomento. Che ne pensate? Cos’è per voi l’illustrazione?

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