Acquarello: il linguaggio dei colori
Per chi come me dipinge tanto ad acquerello, e per gli acquerellisti in generale, è buona abitudine avere una cartella dei colori, ovvero l’insieme dei nostri colori, che siano in tubetti o in godet, trasferiti su carta, questo ci permette infatti di conoscere la resa effettiva del colore.
Questo passaggio, a cui riservo del tempo, è molto utile per risalire direttamente non solo al codice del colore che voglio utilizzare, ma grazie alle palette posso farmi un’idea degli accostamenti in fase di realizzazione.
Si sa che i colori ad acquerello hanno una resa diversa su carta, come già dal suo nome, ci indica che la caratteristica che la distingue dalle altre tecniche è proprio la quantità di acqua che mischiata al colore genera quelle sfumature e gradazioni tipiche della trasparenza dell’acquerello. La sua particolarità sta proprio nell’incoraggiare l’artista a improvvisare e ad essere sorpreso da alcuni dei risultati per la sua natura imprevedibile, inaspettata e spontanea.
La cartella dei colori
Per iniziare a prendere confidenza con i nostri colori, è mia abitudine realizzare dei campionari per “archiviare” i miei colori ed avere dei campioni di riferimento. La cartella dei colori e i singoli campioni sono entrambi utili, ognuno potrà preferirne uno rispetto all’altro. In questo modo avrete sempre il riferimento per ogni colore e una volta finiti i piccoli godet potremmo sostituirli. Per la nostra cartella è sufficiente cominciare dipingendo dal primo colore che troviamo nel set di acquerello affiancandone il codice, colorando l’interno dei rettangoli e proseguendo cosi per tutti i nostri colori.
Il cerchio cromatico
Come in molti saprete in base alla teoria dei colori e del cerchio cromatico di Itten esistono i colori primari, il rosso, il giallo e il blu che formano a loro volta i colori secondari, quali l’arancione il verde e il viola, che a loro volta determinano le gradazioni dei colori terziari formati dall’unione dei primari e i secondari.
Questo ci permette di considerare una gamma di colori davvero vasta, inoltre è utile sapere che i colori che vanno dal giallo, all’arancio fino al rosso intenso sono definiti colori caldi, mentre dal blu al verde sono definiti freddi. Nel procedere scoprirete quante tonalità può avere uno stesso colore e in base alle vostre scelte future stabilire quale cromia si addice maggiormente al vostro lavoro.
La scala dei colori
La cartella dei colori può essere realizzata anche per i colori in tubetto, per i pastelli acquerellabili, gli inchiostri o anche le tempere.
In questo modo abbiamo creato la scala dei colori che abbiamo il che ci permette anche di ricercare nuovi accostamenti. Nella gamma dei colori, esistono i colori terziari, per ottenere un terziario è necessario mischiare in quantità uguali un primario e un secondario, in questo modo si possono ottenere colori poco comuni, come il blu-violetto, un blu relativamente caldo perché contiene del rosso, il giallo-lime, che invece è un giallo freddo perché contiene del verde e lo stesso vale per molti altri accostamenti, questo potrebbe essere un esercizio molto stimolante perché si possono scoprire molti colori e soprattutto aumentare la padronanza nel creare miscelando, colori inconsueti.
Il taccuino da viaggio
Per un illustratore il taccuino da viaggio non può mancare, lo stesso vale anche per il set di colori da viaggio, quando sono in giro avere a portata di mano un campionario a cui do uno sguardo all’occorrenza, può ritornare molto utile perché ogni occasione può diventare ispirazione.
Consiglio sempre di avere dei riferimenti a portata di mano come le prove colore con i relativi codici, che porto con me, per risalire ai colori che poi utilizzerò al momento del lavoro vero e proprio. Dato il mio amore per l’arte da storico dell’arte, non posso parlare di acquerello e non pensare ai meravigliosi acquerelli dei grandi artisti, divertitevi nel creare accostamenti variopinti e a mischiare i colori tra di loro perché come scrive Vasilij Kandinskij:
“Il colore è un mezzo che consente di esercitare un influsso diretto sull’anima. Il colore è il tasto, l’occhio il martelletto, l’anima è il pianoforte dalle molte corde.”
Prossima uscita la mini guida sul Linguaggio del colore, breve introduzione all’uso del colore, un’utile e concentrata immersione tra colori, tecniche ed esercizi, troverete le future novità sui miei canali.