Il segreto di una Buona immagine
Se sai cosa dire, adesso devi sapere come.
Quando prendo in mano la matita le idee si accalcano una sull’altra come quando si è in fila alle poste e non c’è il numerino.
Non si capisce nulla e alla fine sei pure nervoso.
Tramonti hawaiani, draghi sputa fuoco, principesse in teche di cristallo si sgomitano per arrivare sulla punta della matita e poi mi accorgo che ho riempito fogli su fogli e nulla mi convince.
Sono tutte immagini bellissime, tutte con un gran potenziale ma il risultato è pessimo.
Perché?
Perché una BELLA immagine diventa qualcosa di superfluo se non è una BUONA immagine.
Sì, Buona.
Il motivo è semplice, una immagine Buona è quella che arriva a destinazione, che ti blocca anche solo per un secondo in mezzo alle giornate caotiche che viviamo, ma per arrivarci ci sono delle piccole regole da conoscere.
Nulla di trascendentale, sono tutte cose che senza volerlo sappiamo ma che spesso non applichiamo.
Queste regole sono state utilizzate su tutto ciò che ci circonda. Dagli affreschi della Cappella Sistina ai film hollywoodiani, dai fumetti ai manifesti pubblicitari.
Ogni illustrazione, fotogramma di un film o un quadro ha determinati limiti che creano uno spazio.
I bordi del foglio, la risoluzione e i limiti della tela, e dentro questi dobbiamo metterci tutto il nostro mondo.
Come fare?
Composizione!
La composizione è ciò che ci permette di sistemare al meglio l’utilizzo degli elementi per raggiungere il nostro scopo.
Figo, eh?
Tutte le Buone immagini hanno delle linee immaginarie che ci portano di qua e di là al loro interno, come guide turistiche e a seconda di come vengono messe queste ci susciteranno una sensazione diversa.
Sembra assurdo ma esistono tanti artisti che con una sola linea immaginaria creano sensazioni uniche.
Dubbiosi? Stropicciatevi gli occhi e pensate ad esempio cosa è possibile fare con una sola linea.
Incredibile vero?
E ora complichiamoci la vita:
Vedete come la prima immagine è più stabile rispetto alla seconda?
Cercando in rete questa immagine, secondo voi quale delle due è la originale?
Senza scomodare i grandi della storia dell’arte (che son troppo bravi e ogni tanto ci scoraggiano), potrei parlarvi di fotogrammi di film, copertine di libri, illustrazioni di favole e anche un po’ di immagini non propriamente bellissime ma che servono a far capire quanto sia importante la composizione per creare una buona illustrazione.
Se vi è riamasta qualche curiosità, non fatevi sfuggire gli ultimi posti al mio workshop “Dove cade l’occhio“.
Se ci sarai o meno al workshop, ricorda sempre che la composizione è fondamentale perchè racconta, spiega e illustra!